Mancanza di infermieri e oss negli ospedali del Salento, la Cisl Fp scrive a Palese: “Vicini al collasso strutturale dell’assistenza”

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Per il sindacato la madre di tutte le problematiche sarebbe la mancata proroga agli Oss il cui contratto è scaduto il 18 aprile 2021. La Regione non può quindi dirsi meravigliata dai disservizi.

Sta facendo scalpore la notizia dell’intervento dell’assessore alla Sanità della Regione Puglia, Rocco Palese, sulla grave problematica della carenza di personale sollevata da Rita Tarantino ricoverata presso una unità di degenza del Dipartimento di Riabilitazione dell’Ospedale di Galatina. La paziente, una donna molto conosciuta in Puglia per le battaglie a favore di una sanità a misura di paziente, ha tastato con mano, sulla propria pelle, quanto effettivamente denunciato in questi anni da lei stessa, da tanti cittadini comuni e dai sindacati del comparto sanità. L’Assessore Palese dopo le parole di Rita Tarantino ha sentito il bisogno di intervenire per stigmatizzare i fatti accaduti e per promettere un impegno in senso opposto della sanità pugliese. Tuttavia la  Cisl Fp Lecce ha scelto di non sottovalutare l’episodio scrivendo una lettera aperta all’assessore Palese, per metterlo in guardia dall’errore di pensare che quei disservizi siano propri di quel reparto e di quell’ospedale, estendendo il focus invece sull’interà sanità provinciale che, a detta della Cisl, sarebbe responsabile del concreto rischio clinico nei confronti dei pazienti utenti a causa di un vero e proprio collasso strutturale della assistenza, dovuta essenzialmente alla carenza di personale infermieristico e di Operatori Socio Sanitari di supporto.

“Ci è voluta una lettera di una donna autorevole e conosciuta – dice a Leccenews24.it Antonio Piccinno, responsabile Sanità della Cisl Funzione Pubblica– per smuovere la politica che, infatti, subito si è mossa dichiarando grande preoccupazione. Evidentemente le segnalazioni dei sindacati o di pazienti comuni, che non hanno la fortuna di essere conosciuti e ascoltati, non bastano!!! Ciò non significa, però, che i problemi non ci siano, che non riguardino tutti e che l’assessore farebbe bene a farsi portavoce con tutti delle sollecitazioni che il mondo dei sindacati con grande fatica sta provando a portare alla luce. Sono innumerevoli gli interventi sindacali che hanno denunciato carenza di personale sia presso il Presidio di Galatina che in tutti quelli della intera Asl di Lecce“.

Per il sindacato la madre di tutte le problematiche sarebbe la mancata proroga agli Oss il cui contratto è scaduto il 18 aprile 2021. La Regione non può quindi dirsi meravigliata dai disservizi essendo questi la naturale conseguenza di quel taglio di personale formato e motivato, personale che ha dato il meglio di se stesso nei tristi giorni della pandemia.

“I politici sono a conoscenza in quanto direttamente interessati e presenti nei tavoli Regionali SEPAC, incontri tesi a ridurre il previsto impatto negativo che tale decisione avrebbe contribuito a creare per il venir meno di Operatori già formati nella gestione della pandemia da Covid 19 e nella normale gestione della cosidetta Assistenza sanitaria normale, nonché le ricadute sociali per la perdita del lavoro. In sostanza, da quella data, buona parte degli OSS cessati non è stata compensata con il reclutamento di altrettanto personale, lasciando di fatto sguarniti gli Ospedali e le loro UU.OO. ove, con grande sacrificio si erano istituite anche le guardie attive del personale di supporto, proprio a maggior tutela dei pazienti degenti. La grave carenza di personale – conclude Piccinno – riguarda non solo il Presidio di Galatina ma anche tutti i Presidi e le UU.OO. Covid che in questi mesi hanno garantito senza indugi le molteplici riconversioni in ordine alle varie versioni di riordini Ospedalieri Covid degli Ospedali regionali, in particolare quelli leccesi che hanno assorbito la maggior parte dei posti letto Covid in confronto alle altre Aal pugliesi”.

Personale con contratto in scadenza il 30 giugno 2022: il Sindacato chiede la proroga

E a proposito di organici ridotti, il Sindacato pone la questione del personale con contratto in scadenza il 30 giugno prossimo, personale a favore del quale si stanno organizzando le prime mobilitazioni: “Proprio il 1° giugno è prevista, presso la sede centrale della Presidenza Regionale a Bari, una manifestazione indetta per il personale sanitario e di supporto con il contratto in scadenza nella ASL Lecce il 30.6.2022. Tale scadenza, che interviene su 468 operatori della Sanità Pubblica leccese, se non prorogati produrrà carenza assistenziale a carattere generale e non solo in una U.O. dell’ospedale di Galatina”.